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Disturbi alimentari (DCA) a Terni

I DCA ( Disturbi del comportamento alimentare) o disturbi alimentari sono i disturbi di origine psicologica che riguardano un rapporto patologico con l’alimentazione in primis; il corpo ed il proprio essere ed infine al modo con cui la persona si rapporta alla socialità in funzione del suo corpo.

I DCA sono altamente invalidanti e a seconda della tipologia riscontrata dalla persona possono rappresentare un rischio per la vita dell’individuo. Sono condizioni patologiche che se non trattate possono portare anche alla morte dell’individuo. L’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) dichiara l’anoressia come la seconda causa di morte giovanile nel mondo occidentale.

Quali disturbi alimentari possiamo affrontare insieme?

Le tipologie di disturbi alimentari differiscono per le modalità di rapportarsi alla nutrizione, al vissuto personale di quando si mangia o non si mangia ed infine al rapporto con il proprio corpo e con gli altri. Ecco le principali categorie di DCA.

Anoressia

Descritto come uno dei disturbi alimentari più severi e pericolosi, l’anoressia si caratterizza per la rinuncia totale al cibo, accompagnata spesso da ore ed ore di allenamento e misure compensatorie come il vomito o l’utilizzo di lassativi. La persona, incapace di vedere la sua situazione come problematica, si sente tanto più soddisfatta quanto giù totalmente riesce a gestire cosa e come non mangiare. Oltre alla malnutrizione l’anoressia causa numerosi problemi secondari all’organismo creando un ambiente incompatibile con la vita.

La terapia breve strategica utilizza protocolli di intervento mirati per l’anoressia. La terapia in caso di minori prevede l’intervento e l’ingresso in seduta della famiglia.

Bulimia

La Bulimia si caratterizza per le abbuffate e per la sensazione di perdere il controllo durante gli episodi. Per parlare di abbuffate, la quantità di cibo ingurgitato durante le stesse deve essere significativa, per un periodo prolungato di tempo. Non di rado durante le abbuffate vengono mangiati anche alimenti crudi o sostanze non commestibili.

Per prevenire l’aumento di peso a seguito delle abbuffate le persone spesso ricorrono a condotte compensatorie mentre in altri casi c’è un utilizzo compulsivo e fallimentare di ogni tipo di dieta e regime alimentare. Tutto quello che viene fatto però fallisce e c’è un recupero del peso perso in precedenza.

Binge Eating

Molto simile alla bulimia nel Binge Eating la persona intervalla periodi di abbuffate e periodi di digiuno o forte astinenza dal cibo.

Mangiare in pubblico diventa imbarazzante poiché l’abbuffata per la persona è una vera e propria perdita di controllo della quale si sente in colpa. Il digiuno è la soluzione preferita per evitare di prendere peso a seguito delle abbuffate.

Vomiting

Nato come condotta compensatoria per non prendere perso, il vomito può strutturarsi come vera e propria patologia. L’atto di vomitare se in prima istanza era una conseguenza dell’abbuffata o del pasto con qualche tempo può diventare il fulcro del problema. Non più “Vomito per poter mangiare” ma “Mangio per poter vomitare”, strutturandosi come compulsione piacevole e irrinunciabile in tutto e per tutto simile ad un DOC.

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Psicologa alimentare e psicologa DCA a Terni

Io sono la dott.ssa Erika Almadori ed utilizzo la Terapia breve strategica; una metodologia particolarmente indicata per il trattamento dei disturbi alimentari. Quando si tratta di problematiche alimentari le terapie sono molto spesso più durature rispetto agli altri disturbi anche perché i soggetti hanno bisogno di costante osservazione e supporto. Non di rado è necessario l’intervento dell’intero sistema familiare che è particolarmente provato dal problema.