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Sentirsi in ritardo nella vita

Sentirsi in ritardo nella vita psicologa Erika Almadori

La sensazione di sentirsi in ritardo nella vita è qualcosa che, a un certo punto, abbiamo provato tutti. Tuttavia, per alcune persone questa sensazione diventa una costante, influenzando ogni giorno e ogni decisione, sia quelle prese sia quelle rimandate. In questo articolo esploreremo proprio questo stato d’animo e gli effetti dolorosi che può generare.

Cosa significa sentirsi in ritardo nella vita?

Sentirsi in ritardo significa, in poche parole, percepire un divario tra la situazione attuale e dove si pensa di dover essere.

Il divario percepito può interessare la propria maturazione, ma anche esperienze di vita, obiettivi accademici o professionali, relazioni e status economico. Ci si può sentire indietro in tutte queste aree, o solo in alcune, magari perché il successo in un ambito ha richiesto sacrifici in altri.

Il senso di inadeguatezza che deriva da questo stato è spesso intenso, causando dolore, frustrazione, rabbia, paura e un senso di fallimento. La mente tende a provare invidia (non sempre in senso negativo) verso chi è percepito come più avanti.

Il pensiero è solo un pensiero, e non tutti i pensieri sono veri

La trappola più comune in cui si cade è quella di dare un’eccessiva importanza ai propri pensieri. Il pensiero è lo strumento che la nostra mente utilizza per dare un senso cosciente agli stimoli che riceviamo, ed è fondamentale per molte delle azioni che compiamo ogni giorno. Tuttavia, come qualsiasi cosa, anche il pensiero può essere fallace, e metterlo in discussione di tanto in tanto può rivelarsi utile.

Quando ci si sente in ritardo, spesso ciò accade perché ci si confronta con un’immagine idealizzata di sé o con il percorso di qualcun altro. Il confronto, in sé, non è sbagliato: serve a individuare differenze e somiglianze, consentendoci di prendere decisioni. Tuttavia, diventa una trappola quando il risultato è solo demotivazione e perdita di autostima.

In questi casi, le persone più flessibili tendono a cercare rassicurazioni da amici e familiari (che, anche se offerte non producono un effetto positivo molto duraturo), mentre quelle più determinate possono arrivare a creare delle vere e proprie credenze su se stessi dipingendosi come dei falliti.

Come aiutare chi si sente in ritardo nella vita?

Se il confronto è fonte di motivazione, tanto meglio. Ma se provoca tristezza, senso di sconfitta o fallimento e le sensazioni rimangono costanti per giorni, settimane o mesi è importante cercare supporto.

Prima di tutto, è fondamentale distinguere le nostre vere ambizioni da quelle che sono invece le ‘tappe’ imposte dalla cultura e verso cui tendiamo a confrontarci. Spesso sono i commenti degli altri a farci percepire delle mancanze, come quando, ad esempio, gli altri pongono domande scomode del tipo: ‘Quando ti laurei?’, ‘Hai un fidanzato?’, ‘Quando fate un bambino?’.

Se la causa del malessere invece è strettamente personale è importante distinguere la matrice del malessere.

Se la causa del mio essere in ritardo è imputabile a scelte o eventi del passato che hanno irrimediabilmente segnato la mia vita, se è colpa di una bassa autostima, se mi sento un bluff e quindi prima o poi qualcuno verrà a chiedermi il conto di ciò che ho ottenuto o se sono spaventato dal futuro perché temo che possano verificarsi cose terribili potrei necessitare di un’aiuto esterno per ridefinire la situazione e ristabilire degli obiettivi realistici e funzionali.

Conclusioni

Aiutare chi si sente in ritardo nella vita presuppone comprendere a pieno il punto di vista della persona, accogliendone la sofferenza e la propria visione di come le cose dovrebbero essere.

Una volta appurata la realtà per come è sarà però necessario trovare i modi per creare dei cambiamenti reali e duraturi nell’ottica del raggiungimento di obiettivi tangibili e realizzabili.


Dr.ssa Erika Almadori

Specializzanda psicoterapeuta in Terapia Breve Strategica. Svolgo attività di psicologa a Terni e online. Offro un consulto psicologico volto a risolvere il problema con il minor tempo possibile.